BRS in STEMI: Rationale and Technique Differences Compared to Stable Lesions

BRS in STEMI: Rationale and Technique Differences Compared to Stable Lesions

BVS CRT 17

Conclusion

• BVS is theoretically a good tool for PPCI (pts and lesions subsets, mechanical proprts)
• Evidence still limited
• Good implantation techniques is important, as for stable lesions
• BVS STEMI STRATEGY-IT study
• Mandatory head-to-head comparison BRS (implanted following optimal technique) vs. “best in class” DES

GIC – Documento di posizione SICI-GISE: Utilizzo di Absorb BVS nella pratica clinica

GIC – Documento di posizione SICI-GISE: Utilizzo di Absorb BVS nella pratica clinica

This is the article published in G ITAL CARDIOL, VOL17, SUPPL 1 AL N 10 2016.

Documento di posizione SICI-GISE: Utilizzo di Absorb BVS nella pratica clinica

Giuseppe Tarantini (1), Francesco Saia (2), Piera Capranzano (3), Bernardo Cortese (4),
Marco Mojoli (1), Giacomo Boccuzzi (5), Andrea Cuculo (6), Salvatore Geraci (7), Alessio Mattesini (8),
Jacopo Oreglia (9), Francesco Summaria (10), Luca Testa (11), Sergio Berti (12), Giovanni Esposito (13), Caterina Maria Gandolfo (14), Alessio La Manna (3), Ugo Limbruno (15), Alfredo Marchese (16),
Ciro Mauro (17), Fabio Tarantino (18), Alessandro Salvi (19), Gennaro Santoro (20), Ferdinando Varbella (21), Roberto Violini (22), Giuseppe Musumeci (23)
(1) Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari, Policlinico Universitario, Padova
(2) Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna
(3) Dipartimento Cardiovascolare, Ospedale Ferrarotto, Università degli Studi, Catania
(4) Cardiologia Interventistica, A.O. Fatebenefratelli, Milano
(5) Cardiologia Interventistica, Azienda Sanitaria Locale Torino 2, Torino
(6) Dipartimento di Cardiologia, A.O. Ospedali Riuniti, Foggia
(7) Cardiologia Interventistica, Ospedale S. Giovanni di Dio, Agrigento
(8) Cardiologia Interventistica, Ospedale Moriggia Pelascini, Gravedona (CO)
(9) Emodinamica, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano
(10) Dipartimento di Cardiologia, Policlinico Casilino, Roma
(11) Dipartimento di Cardiologia, IRCCS Policlinico S. Donato, S. Donato Milanese (MI)
(12) U.O. Cardiologia Diagnostica ed Interventistica, Fondazione Toscana “Gabriele Monasterio”, Ospedale del Cuore, Massa
(13) Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate, Università degli Studi “Federico II”, Napoli
(14) Cardiologia Interventistica, Ospedale Civico, Palermo
(15) U.O.C. Cardiologia, Azienda USL Toscana Sudest, Grosseto
(16) U.O.C. Cardiologia Interventistica, Anthea Hospital, GVM Care & Research, Bari
(17) Dipartimento Cardiovascolare, Ospedale Cardarelli, Napoli
(18) Laboratorio di Emodinamica, U.O. Cardiologia, Ospedale G.B. Morgagni-L. Pierantoni, Forlì
(19) Dipartimento Cardiovascolare, Ospedali Riuniti, Università degli Studi, Trieste
(20) Cardiologia Interventistica, AOU Careggi, Firenze
(21) Dipartimento di Cardiologia, Ospedale degli Infermi, Rivoli (TO)
(22) Cardiologia Interventistica, Ospedale S. Camillo-Forlanini, Roma
(23) Dipartimento Cardiovascolare, ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo

Riassunto

Il “gold standard” nel trattamento percutaneo della coronaropatia è costituito dagli stent a rilascio di farmaco (DES). Tuttavia, i DES si associano a un rischio non trascurabile di eventi avversi a
lungo termine correlati alla permanenza di un “corpo estraneo” nella parete coronarica. Inoltre, i DES comportano il “caging” permanente del vaso nativo con compromissione della normale vasomotricità oltre alla mancata possibilità di utilizzare imaging coronarico non invasivo o di impiantare successivi graft chirurgici. Al contrario, gli stent coronarici riassorbibili (bioresorbable stents, BRS) consentono di ottenere un transitorio supporto meccanico senza compromettere il successivo recupero della normale fisiologia vascolare e hanno la potenzialità di prevenire eventi avversi tardivi legati a elementi permanenti. Numerosi tipi di BRS sono stati introdotti nella pratica clinica in Europa o sono in via di sperimentazione. Tuttavia, la maggior parte dei dati clinici si riferisce a un singolo BRS, l’Absorb Bioresorbable Vascular Scaffold (Abbott Vascular, Santa Clara, CA). Nonostante la disponibilità
di dati clinici incoraggianti, non sono disponibili linee guida di società internazionali sulle indicazioni all’utilizzo dei BRS nella pratica clinica.
Un panel di cardiologi esperti si è radunato sotto l’egida della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (SICI-GISE) per discutere l’argomento e sviluppare un documento di posizione
contenente raccomandazioni sull’utilizzo degli stent riassorbibili in termini di indicazioni cliniche, aspetti procedurali, trattamento farmacologico post-impianto e follow-up. Alla luce dei dati
scientifici e della disponibilità nell’attuale pratica clinica italiana, il panel ha deciso unanimemente di fornire raccomandazioni specifiche per il dispositivo Absorb BVS (o semplicemente BVS). Tali raccomandazioni non si estendono necessariamente ad altri BRS, salvo laddove indicato specificamente nel testo, benché vi possano essere significative sovrapposizioni con Absorb BVS soprattutto in termini di razionale clinico.

documento GISE su utilizzo BVS